L’ESEMPIO DEL CAR SHARING
L’auto a guida autonoma potrebbe, nel futuro, modificare anche un fenomeno che si sta imponendo sempre di più nei tempi odierni: il Car Sharing. Secondo Ratti, infatti, la nostra auto nel futuro, “dopo averci portato al lavoro, invece di restare parcheggiata potrebbe rimettersi di nuovo sulla strada, per dare un passaggio a qualcun altro”. Già ora, in un regime di efficienza teorica della mobilità, il parco macchine circolante risulterebbe “sovraffollato” rispetto all’esigenza reale. Con una mobilità davvero efficiente, per intenderci, basterebbe il 30% dei veicoli oggi circolanti.
Sempre secondo studi del MIT, un possibile scenario futuro vedrebbe le persone talmente a proprio agio con le nuove soluzioni tecnologiche del campo della mobilità che potrebbero smettere di usare i mezzi pubblici perchè il mezzo privato potrebbe diventare addirittura più conveniente.
NUOVA MOBILITA’, NUOVI RISCHI
Ovviamente, se davvero le auto a guida autonoma prenderanno piede come, l’impatto sulla mobilità sarà a dir poco rivoluzionario, soprattutto sul tema dei rischi assicurativi.
Sempre sul piano teorico dei possibili scenari futuri, potremmo ipotizzare – ad esempio – che, se le auto a guida autonoma saranno davvero in grado di frenare da sole azzerando completamente il rischio di incidente, allora i semafori potrebbero diventare obsoleti. Sul fronte assicurativo, sempre per ipotesi, le coperture allora non saranno più calibrate sul rischio di incidente, quanto semmai sul cyber risk.
Fonte: www.insurancereview.it