Il panorama della e-mobility in Italia: i risultati della ricerca Move to the Future

Lo studio “Move to the future”, realizzato da EY in collaborazione con l’Italian Insurtech Association-IIA, rappresenta un’analisi dell’attuale panorama italiano della mobilità.

La seconda edizione di questa ricerca, Move to the Future E-mobility on its way”, si propone di mappare lo stato di sviluppo della mobilità elettrica in Italia, analizzare l’evoluzione del mercato e definire quali sono le opportunità per il settore assicurativo.

L’e-mobility in Italia

A seguito della pandemia gli italiani si sono avvicinati sempre di più ai temi della sostenibilità e della transizione energetica; questo, nel settore della mobilità, si è tradotti in un forte interesse dei consumatori verso l’elettrico.

Secondo un’indagine EY sulla mobilità del futuro, circa il 45% degli italiani ha intenzione di acquistare un veicolo elettrico nei prossimi anni.

A sostegno dei trend vi sono i dati registrati nel 2021, in cui il mercato delle auto elettriche Italiano è cresciuto del 128% rispetto al 2020, posizionando l’Italia al quinto posto, a livello europeo, per numero di immatricolazioni.

Nel 2022 si è registrato un calo delle immatricolazioni a causa dei limitati incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.

Oggi lo Stato favorisce la transizione all’elettrico, a sostegno di una mobilità più green, con differenti iniziative:

  • Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030;
  • Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
  • Incentivi statali.

Trend emergenti della mobilità Italiana

Il mercato della mobilità inoltre evolve definendo tre nuovi trend:

  1. Mobilità pay per use (es noleggio a lungo termine)

La formula del pay per use ha registrato un incremento del 19% rispetto al 2021, con un veicolo su tre immatricolato direttamente da società di noleggio. Il vantaggio è il contenimento dei costi e l’accesso ad agevolazioni fiscali per i consumatori. Si passa, sempre di più, da una logica di “ownership” all’“usership”, in cui l’utente paga sulla base dell’effettivo utilizzo del veicolo.

  • Mobilità multimodale (auto privata, mezzi pubblici, microbilità).
  • Mobilità sostenibile.

Le Compagne rispondono alle nuove esigenze del mercato della e-mobility introducendo prodotti e coperture specifiche per i veicoli elettrici.

Cresce l’interesse per le specifiche componenti di questi mezzi, come le batterie. Secondo i dati: il 76% delle Compagnie offrirà polizze a copertura dell’eventuale furto, incendio o danneggiamento di tale componente.

Inoltre, il 71% degli intervistati vede nella e-mobility l’opportunità di offrire coperture per nuovi rischi, come quello cyber.

Alla luce di questo scenario è stato chiesto alle compagnie: quali saranno i prodotti assicurativi più richiesti nel settore della e-mobility?

  • Prodotti dedicati alla micro-mobilità (76%);
  • prodotti dedicati al noleggio (59%);
  • coperture comportamentali (47%), basate sulle abitudini di guida del cliente;
  • polizze embedded (41%), integrate all’acquisto del veicolo;
  • polizze pay per mile (35%);
  • prodotti per la mobilità multimodale (29%).

Secondo il 71%, però, nei prossimi anni le tendenze si invertiranno e i prodotti più richiesti saranno quelli dedicati alla mobilità multimodale, a tutela di tutti gli spostamenti dell’individuo, e le polizze embedded, grazie alle partnership con i principali costruttori di veicoli.

L’obiettivo diventa, dunque, tutelare l’utente a prescindere dallo specifico mezzo, offrendo assistenza dedicata e alternative di spostamento in caso di danni o impossibilità di percorrenza.

Proprio sulla base di questa filosofia cresce l’interesse verso: flessibilità e personalizzazione, fattori determinati di una nuova offerta assicurativa.

E-mobility: Open Innovation e Player Automotive

Nel panorama della mobilità elettrica il tema della Open Innovation, (modello che si basa sulla collaborazione tra aziende per migliorare l’innovazione e accelerare il processo di sviluppo e i suoi benefici.), conferma la volontà di definire delle partnership strategiche con i player Automotive per: sviluppare nuovi prodotti, e attivare nuovi canali abbattendo i costi operativi, offrendo al cliente finale un’experience personalizzata e integrata.

L’obiettivo è offrire ai clienti polizze embedded all’acquisto del veicolo, rendendo l’esperienza d’acquisto fluida.

Alla round table dell’evento, moderato da Giacomo Iacomino, il COO di AllianceInsay, Antonio Villecco, ha commentato il calo legato alle immatricolazioni dei veicoli elettrici: “Il 2022 è stato un anno complicato dal punto di vista delle immatricolazioni, il mercato ha perso circa 10 punti rispetto all’anno precedente e l’elettrico non ha fatto eccezione. Sicuramente il trend negativo è stato condizionato da: caro energia, che ha destabilizzato per quasi tutto l’anno i consumatori, problemi strutturali, dovuti alla carenza di infrastrutture di ricarica e una politica degli incentivi poco efficace. Ma se la domanda è stata condizionata da fattori critici impattanti anche l’offerta non ha manifestato particolare elasticità nel fornire risposte immediate al calo delle vendite. Economie di scala sull’elettrico, non ancora ottimizzate, e finanziamenti condizionati da un basso valore residuo del bene, non hanno consentito alle aziende produttrici di offrire soluzioni immediate ai consumatori per incentivarli all’acquisto.”

Inoltre, rispetto allo scenario delineato, il COO Antonio Villecco, ha definito il ruolo assunto delle compagnie: “In questo contesto le company assicurative hanno sicuramente svolto un ruolo di falcilitatore, offrendo soluzioni come l’RCA a tariffe agevolate per le auto elettriche o garanzie accessorie come l’assistenza stradale specifica per i veicoli elettrici. L’obiettivo è stato quello di cogliere le opportunità che questo tipo di mobilità offre ma anche quello di far si che il cliente non uscisse da quella zona di confort a cui è stato abituato da utilizzatore di auto a combustione. È giusto sottolineare come un ruolo strategico, per lo sviluppo del comparto, può essere svolto dalla tecnologia. Utilizzare i dati provenienti dalla telemetria installata a bordo del veicolo, o dallo smartphone del cliente, per personalizzare e migliorare i servizi assicurativi e per intervenire in tempo reale in caso di necessità. Se la gestione delle informazioni avviane all’interno di una piattaforma digitale, dove i diversi player di questo mercato danno vita, ognuno per le proprie competenze, ad un vero e proprio ecosistema della mobilità allora la partita per la crescita di questo mercato può essere davvero giocata bene e vinta!

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