Cambio di compagnia per la RCA? Tranquillo, non perderai più la tua classe di merito.

Un’altra novità introdotta dal Ddl concorrenza.

Il Disegno di Legge sulla Concorrenza si propone di introdurre molte novità in campo assicurativo. Tra queste poniamo l’accento su quell’aspetto che farà felici molti automobilisti: a breve chi cambierà compagnia assicurativa per la polizza RCA non rischierà più di perdere la propria classe di merito e pagare quindi un premio più alto, in qualità di nuovi clienti per la nuova compagnia.

Questa decisione mira a rendere più omogenee le tariffe a parità di classe, e non riguarderebbe solo le macroclassi (dalla 1° alla 14°, per capirci), ma anche le sottoclassi.

Altra novità è quella di vietare alle compagnie assicurative di utilizzare la durata del contratto come parametro per l’attribuzione (o la progressione) delle classi di merito.

Questo, infatti, ciò che si legge nell’emendamento: “le compagnie devono garantire, nell’ambito della classe di merito, le condizioni di premio assegnate agli assicurati aventi identiche caratteristiche di rischio del soggetto che stipula il nuovo contratto” . E continua con: “si vieta di differenziare la progressione e la attribuzione delle classi di merito interne in funzione della durata del rapporto contrattuale tra l’assicurato e la medesima impresa, ovvero in base a parametri che ostacolino la mobilità tra diverse compagnie assicurative“.

L’emendamento punta a colpire anche il fenomeno delle truffe ai danni delle assicurazioni, e si preoccupa soprattutto dell’identificazione dei falsi testimoni negli incidenti stradali.

Infatti, nel caso in cui uno stesso nominativo di testimone ricorra in “in più di tre sinistri negli ultimi cinque anni registrati nella banca dati sinistri”, il giudice deputato a decidere sulle controversie civili per l’accertamento delle responsabilità e sulla quantificazione dei danni dell’incidente stesso, sarà chiamato a trasmettere un’informativa alla Procura della Repubblica. Così facendo sarà più alta la precisione delle verifiche che portano a decretare se un testimone è “reale” o “falso”.

Fonte: www.motorlife.it

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