Il mercato dell’auto ormai da anni non è più sordo a due crescenti esigenze che emergono dal contesto in cui si muove: da una parte le tematiche ambientali, divenute negli anni sempre più centrali occupando anche nella mente dei cittadini una posizione di rilievo, risvegliando un senso civico per troppo tempo assopito; dall’altra la richiesta, a voce sempre più alta, dei consumatori di trovare una soluzione ai costi legati all’auto in generale (dall’acquisto, alla gestione ordinaria, alla manutenzione, all’assicurazione).
Così le grandi case produttrici hanno lavorato a modelli di auto che potessero rispondere a tutto ciò, dando alla luce le “vetture a combustibili alternativi”, come le auto a GPL, le auto ibride, e le auto elettriche. Quelli che fino a qualche anno fa erano soltanto prototipi, oggi sono in vendita presso tutti gli autosaloni.
Se da una parte, però, questi modelli di auto (soprattutto le elettriche e le ibride) si trovano ancora a prezzi accessibili solo ad una parte del target di riferimento, dall’altra in pochi hanno fatto chiarezza sui costi che questi comportano in termini di RCA (chiaramente obbligatoria anche se la vettura è alimentata a combustibili alternativi. Vediamo di capire un po’ di più.
Secondo una recente ricerca, condotta prendendo come riferimento le vetture più largamente vendute nelle varie categorie di combustione alternativa e ipotizzandone un uso casa-ufficio-casa a Milano, il dato relativo al costo della RCA è decisamente sorprendente: per una vettura elettrica si aggirerebbe tra i 300€ e i 450€ (il range dipende comunque dalla compagnia e dalle sue condizioni); per una vettura ibrida, tra i 350€ e i 500€; per le auto a GPL, tra i 450€ ai 700€.
Il risparmio appare meno evidente (ma comunque tangibile) sulle auto alimentate a GPL, mentre è rilevante nelle auto elettriche e ibride.
Che sia questo uno dei fattori futuri nella scelta dell’acquisto dell’auto?
Fonte: www.greenplanner.it